Il Piemonte ha maturato nel tempo una particolare attenzione agli stili di vita sostenibili. Da area a vocazione principalmente industriale, ha saputo trasformarsi in territorio attento alla qualità dei prodotti della terra e alla cura del cibo, capace di migliorare la sicurezza e la sostenibilità ambientale delle fabbriche presenti sul territorio.

Partendo da queste premesse, il Piemonte Visual Contest ha scelto come tema per il 2018 “Luoghi e stili di vita sostenibili in Piemonte. I dati per capire le ricadute nel nostro vivere quotidiano”. Occhi puntati dunque su buone e cattive pratiche presenti sul territorio, comportamenti sostenibili già attivi, innovazioni importanti in atto o attuabili.
Come sempre sono chiamati a raccolta creativi, mappatori, sviluppatori, storyteller, data scientist e designer.

I temi sui quali sono invitati a confrontarsi, utilizzando la potenzialità narrative offerte dal digitale, sono:
● evoluzione del territorio e del paesaggio, legate allo sviluppo urbano e infrastrutturale, alle attività agricole e alle dinamiche insediative;
● problematiche della società, intesa come sistema organico, composto da elementi che interagiscono in modo organizzato oppure come campo di relazioni , come rete di relazioni e rapporti tra individui;
● problematiche economiche relative alle aree industriali, urbane, rurali e montane.

INFO

Per scadenze e tempistiche è possibile consultare il sito di PiemonteViz. Per maggiori informazioni scrivere a contest@cr.piemonte.eu.

PIEMONTE VISUAL CONTEST è un concorso ideato dal Consiglio regionale del Piemonte, il Consorzio TOP-IX e CSI Piemonte, in collaborazione con il Dipartimento interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST).
Promuove la cultura open e il coinvolgimento dei cittadini nell’elaborazione di migliori politiche pubbliche. Il concorso vuole coinvolgere in un percorso di intelligenza collettiva tutte le amministrazioni, le comunità e le reti di sviluppatori e attivisti digitali, per facilitare l’accesso al patrimonio informativo pubblico del Piemonte accrescendone la trasparenza e aumentando la quantità e la qualità delle informazioni per i cittadini.

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Davide Calonico, Primo Ricercatore all’I.N.RI.M. – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, è il nuovo presidente del Consiglio Direttivo del Consorzio TOP-IX.

“Sono onorato della richiesta, che ho accettatto con grande entusiasmo. TOP-IX è un motore fondamentale per lo sviluppo regionale e del Nord Ovest” – commenta Davide Calonico.

“Credo che il Consorzio rappresenti due grandi valori di sintesi. Quella tra pubblico e privato, riunendo tessuto produttivo e istituzionale; e quella tra servizi infrastrutturali, tipici dell’IX, e spinta innovativa, rappresentata dal Development Program: solo dal connubbio tra hardware infrastrutturale e innovazione di servizio si genera il futuro“.

Nell’augurare un buon lavoro a Davide Calonico, il Consorzio TOP-IX ringrazia il Presidente uscente del Consiglio Direttivo, Giuliana Fenu, per l’impegno profuso.

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Nei primi mesi del 2016 è salito a 83 il numero dei consorziati, con l’inserimento di IN.VA S.p.A. e Mperience S.r.l. tra i membri afferenti di TOP-IX.
La prima, IN.VA S.p.A., è una società inhouse della Regione Autonoma Valle d’Aosta, del Comune di Aosta e dell’Azienda USL Valle d’Aosta, che opera nel settore ICT e progetta e realizza sistemi informativi per i propri azionisti. IN.VA e TOP-IX collaborano nella gestione del backbone in Valle d’Aosta; la richiesta di consorziamento è legata alla volontà di accedere ai servizi IX.
Fondata nel 2009, Mperience fornisce invece un database pubblico di file video, libri ed artisti supportato da un innovativo sistema di raccomandazione utente. La richiesta di consorziamento arriva al termine di sperimentazione previsto dal Development Program.

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TOP-IX, in collaborazione con un’ampia rete di partner, tra cui RENA e FBK, e con il supporto di healthy Reply, ha lanciato la Scuola di Tecnologie Civiche, primo esempio in Italia e uno dei primi in Europa di percorso didattico per capire cosa sono e come si usano le Civic Tech. Appuntamento a Torino, dal 19 al 22 maggio.
Cosa vuol dire esattamente tecnologie civiche? ll fenomeno riguarda esempi e modelli molto diversi: dall’open government ai big data, dai makers alle smart city, dalla sharing economy all’innovazione sociale. In US nel 2014 è nato Govtech Fund, fondo di investimento dedicato a progetti civic tech con una dotazione di 23 milioni di dollari e, secondo IDC, il mercato civic tech vale in USA 6.4 miliardi di dollari. Ci sono importanti organizzazioni che sviluppano tecnologie civiche in US come the govLab.org della NYU, Sidewalk Labs di Google, Code for America e Sunlight Foundation e in UK come Nesta con il progetto Civic Exchange, Open Knowledge Foundation, l’Open Data Institute. In Europa la Commissione ha finanziato molti progetti che direttamente o indirettamente riguardano l’analisi e lo sviluppo di tecnologie civiche e li finanzierà in H2020. In Italia in molti stanno studiando il fenomeno, in molti lavorano in questo settore con le proprie startup, le ONG e anche nelle istituzioni, ma manca un punto di riferimento sufficientemente sofisticato, critico e concreto da aggregare e dunque valorizzare gli sforzi dei singoli.

L’iniziativa nasce, quindi, per colmare un buco nell’offerta di formazione su temi che sono sempre più centrali per il mercato ICT e TLC, per le amministrazioni e per i cittadini. TOP-IX, forte delle esperienze accumulate negli anni sia nello sviluppo di progetti Open e Big Data, Smart City e Social Innovation, sia nella creazione di percorsi formativi innovativi (il più noto è Big Dive), ha sviluppato un percorso multidisciplinare e laboratoriale che permette di apprendere le conoscenze principali, di capire dove sono e cosa fanno gli attori più interessanti e, soprattutto, mira a realizzare un progetto di civic tech. L’obiettivo è capire come sia possibile sfruttare queste nuove rilevanti opportunità.

L’impegno di TOP-IX però non si esaurisce con la scuola di tecnologie civiche, che è solo il primo passo di un percorso più ampio che inizia ora e vuole realizzare un Civic Tech Exchange, una piattaforma neutrale che raccordi domanda ed offerta, diffonda competenze e buone pratiche, supporti startup e nuovi progetti in questo ambito e, in particolare, ideazione, prototipazione e sviluppo di una nuova generazione di servizi digitali.
La scuola si svolge da 19 al 22 maggio a Torino, è aperta a tutti (singoli, amministrazioni e imprese) e vedrà la partecipazione di 20 docenti, tra i maggiori esperti italiani ed internazionali in questo ambito, a cui si aggiungeranno 7 tutor che seguiranno i progetti dei partecipanti in un percorso serrato di teoria e pratica, un vero e proprio civic tech boot camp. Le iscrizioni aprono a marzo 2016 e si chiuderanno il 2 maggio 2016.

Per tutte le informazioni clicca qui.

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Manca un mese alla conclusione della terza edizione del Piemonte Visual Contest – Un Territorio che si Trasforma, concorso ideato dal Consiglio regionale del Piemonte, TOP-IX e CSI Piemonte, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler e il Dipartimento interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (DIST).
Col territorio piemontese al centro di importanti trasformazioni (urbanistiche, architettoniche, sociali, economiche e culturali), PiemonteViz ha deciso di raccontare il cambiamento, coinvolgendo le comunità di creativi, mappatori, sviluppatori, storyteller, data scientist, designer.

Dopo la presentazione dello scorso 10 dicembre, il sito ha continuato ad arricchirsi di informazioni e materiali a disposizione dei partecipanti.
Nella sezione “Materiali” si possono trovare link, siti di riferimento, strumenti e approfondimenti relative alle varie aree del contest:
– open data disponibili e in continuo aggiornamento
– tool per infografica & dataviz
– tutorial sulle mappe digitali
– risorse per lo storytelling
Sempre sul sito, verranno inoltre fornite suggestioni sul concetto di “trasformazione”, tema di questa terza edizione, da parte di organizzatori, membri della giuria ed ex partecipanti.

Infine sono in programma alcuni appuntamenti per raccogliere suggestioni e spunti utili. Il primo incontro è fissato per mercoledì 27 gennaio alle ore 17, presso l’Urban Center Metropolitano di Torino, per parlare di trasformazioni urbanistiche.

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Netflix, che ha da poco aperto i propri servizi in Italia, è attivo anche in TOP-IX.

Netflix ha da sempre una politica di interconnessione aperta in tutti gli Internet Exchange in cui è presente. È quindi possibile per i provider attestati a TOP-IX garantire ai propri clienti la massima qualità dei servizi di streaming di Netflix, grazie ad una interconnessione diretta con i server che ospitano i contenuti.

L’interconnessione diretta, normalmente conosciuta come peering, prevede una serie di vantaggi:
– maggiori prestazioni in termini di riduzione dei tempi, per fruire i contenuti in rete (fondamentale per la fruizione di video in streaming ma anche per tutte le applicazioni in cui è prevista interattività);
– controllo del traffico da parte del provider;
– maggiore sicurezza da attacchi esterni tipo DDoS (Distributed Denial of Service);
– flessibilità nella gestione delle interconnessioni.

Il tutto, quando i volumi di traffico sono elevati, associato ad una riduzione dei costi generali di interconnessione per il fatto che il traffico scambiato non prevede transazioni economiche tra gli attori interessati.
Infine, non trascurabile, l’aspetto operativo delle sessioni multilaterali realizzate attraverso route server^* che permette “con un solo click” l’interconnessione da una rete a tutte le altre interconnesse su route server.

Note:
^* I route server sono dei server, opportunamente ridondati,  che permettono attraverso un’unica sessione BGP (Border Gateway Protocol – utilizzato per l’interconnessione di reti amministrativamente differenti) di favorire connessioni multiple che, diversamente, sarebbero effettuate con tante sessioni singole.

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Laboratori, incontri, spazi espositivi e di intrattenimento, una sezione Off che abbraccia diversi comuni del quadrante Nord Est e degli eventi speciali dedicati al 30° anniversario del film “Ritorno al Futuro”. Sono questi gli ingredienti del Festival dell’Innovazione e della Scienza, proposto dalla Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana e dalla Città di Settimo Torinese.

Tema di questa terza edizione, che si dipanerà dal 19 al 25 ottobre 2015, è la luce, in occasione del 2015, anno internazionale della luce, ed è racchiuso nel sottotitolo “Luce alle idee”.
Il Consorzio TOP-IX collabora a questa edizione e sarà presente mercoledì 21 alle 17, con l’intervento di Luca Cicchelli alla conferenza “Una città connessa”. Assieme a Michele Vianello di Fastweb e al Sindaco di Settimo Torinese Fabrizio Puppo si evidenzierà l’importanza dell’infrastruttura di rete e della banda larga, come elementi abilitanti fondamentali in ottica smart cities.
Qui è possibile consultare l’intero programma della manifestazione.

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L’Hackademy del Consorzio TOP-IX e Istituto Peano lanciano Peano Quest, una caccia al tesoro digitale rivolta agli studenti delle classi quarte di informatica.

Con un evento di presentazione a fine ottobre, prenderà il via la prima edizione di Peano Quest. I partecipanti (studenti delle classi quarte di informatica) dovranno affrontare un insieme di sfide ed enigmi, da risolvere grazie all’ingegno e alle proprie abilità informatiche. La prossima estate, i migliori studenti emersi dalla Peano Quest avranno la possibilità di partecipare all’Hackademy Summer Camp della durata di un mese, un misto fra lezioni e laboratorio creativo, mirato alla creazione di una startup digitale.

L’Hackademy Summer Camp si aprirà con un workshop, durante il quale partendo da un problema si andrà a definire un prodotto/servizio da sviluppare nel mese di Summer Camp. Obiettivo del mese di studio/lavoro è sviluppare un MVP da poter portare avanti l’anno successivo come progetto di tesi o come vera e propria startup.

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Cinque settimane, 19 divers, 6 nazioni, 8 insegnanti, 12 external lectures, 6 Tech partners e 4 Data sponsor. Sono questi i numeri della quarta edizione di BIG DIVE, che ha preso il via l’8 giugno negli spazi di Rinascimenti Sociali.

Ai nastri di partenza si sono presentati 19 divers provenienti da 6 diverse nazioni: oltre all’Italia, Germania, Polonia, Spagna, Stati Uniti e Vietnam. Per 5 settimane saranno i protagonisti del percorso di formazione organizzato dal Consorzio TOP-IX, in collaborazione con Axant.it, ISI Foundation e ToDo.

Il corso, mirato a fornire le competenze necessarie per generare valore dai dati, ruoterà attorno a tre temi cardine: Development, Visualization, Data Science. Oltre agli 8 docenti interni, i divers avranno modo di confrontarsi con 12 guest speakers; il primo mercoledì 10: Enrico Ferro, Head of Innovation Development Area all’Istituto Superiore Mario Boella, per parlare di “Data Driven Innovation”.

Non solo lezioni e teoria, come sempre Big Dive riserva ampio spazio alla pratica: anche quest’anno i divers dovranno presentare i propri Progetti Finali, occasione per confrontarsi con dati reali, grazie ai dataset messi a disposizione dai Data Sponsor: deltatre; il Gruppo Banca Sella, con la società di credito al consumo Consel e l’acceleratore di imprese SellaLab; Gruppo Dimar e Tierra.

Big Dive, patrocinato dal Politecnico di Torino, è realizzato con il sostegno dei Tech Partners Amazon, Celi, Centro Nexa, ISMB, Python Academy e SpazioDati.

I media partner sono I-com, Torino Wireless e TWAGO.

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Dall’8 giugno al 10 luglio, il Consorzio TOP-IX, in collaborazione con la Fondazione ISI, ToDo e Axant.it, organizza la quarta edizione di “BIG DIVE”, per formare professionisti in grado di padroneggiare i BIG DATA. Con la seconda edizione del TIM BIG DATA CHALLENGE 2015, Telecom Italia offre subito l’occasione per mettersi alla prova (iscrizioni aperte fino al 28 luglio).

Solo pochi anni fa il Web of Data era uno slogan declinato al futuro. Oggi BIG DATA è diventato un “topic” di pubblico dominio e l’approccio data-driven è sempre più diffuso tra aziende, start-up e istituzioni governative.

Figura centrale per estrarre valore dalla quantità crescente di dati a disposizione è quella del Data Scientist, profilo sempre più richiesto, ma ancora poco presente, in particolar modo sul mercato italiano.

Per questo motivo, dal 2012, BIG DIVE si propone di formare una nuova generazione di figure professionali DATA-DRIVEN, in grado di analizzare e gestire l’universo dei BIG DATA, puntando sulle tre aree chiave del settore: Development, Visualization e Data Science.

La quarta edizione di BIG DIVE si incastra con le date di TIM BIG DATA CHALLENGE 2015, seconda edizione della sfida a colpi di Big Data lanciata da Telecom Italia che lo scorso anno ha attratto oltre 1100 data scientist da tutto il mondo. Il tema di quest’anno è “Big Data for Competitive Boost: come possono i dati contribuire alla crescita e alla competitività del Paese?”. TIM e i suoi partner metteranno a disposizione una serie di “Big Data set” relativi ad aree tematiche eterogenee – mobilità, telecomunicazioni, trasporti, energia, ecc… – e a tutto il territorio nazionale, che i partecipanti potranno utilizzare per sviluppare le proprie idee. Per le migliori c’è in palio un premio da 10.000 euro.

In una sorta di percorso articolato, si susseguono così formazione e sperimentazione. Dall’8 giugno al 10 luglio BIG DIVE formerà 18 professionisti, che a conclusione del percorso avranno la possibilità di mettersi alla prova con la TIM BIG DATA CHALLENGE 2015. Le iscrizioni infatti sono aperte fino al 28 luglio e i partecipanti avranno tempo fino al 5 settembre per sviluppare i propri progetti.

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