Mentre ci avviciniamo all’Impact Deal Showcase del 23 novembre durante l’EVPA Impact Week di Torino, prendiamoci un momento per percorrere le tappe che hanno portato a questo evento, che rappresenta l’ultimo capitolo di un percorso iniziato il 31 maggio.

Dal 31 maggio a oggi: una cronologia dell’impatto

A maggio, un gruppo di imprese innovative è partito in missione per amplificare il proprio impatto. Da allora, hanno affrontato sfide, abbracciato nuove idee e si sono impegnate a fare la differenza. Come programma di accelerazione di Impact Deal, abbiamo fatto del nostro meglio per fornire loro gli strumenti, il tutoraggio e le risorse necessarie per crescere.

È il caso di volvero, ad esempio, dove abbiamo creato le condizioni per accedere a dati proprietari di Telco e banche per dare impulso alla loro roadmap verso la mobilità sostenibile.

Pietre miliari raggiunte, sfide superate

Queste imprese hanno raggiunto traguardi impressionanti, dall’avvio del programma ai preparativi finali per l’Impact Deal Showcase. Hanno affinato le loro strategie, stretto partnership e raccolto fondi con successo.

Per fare qualche esempio: una settimana fa, i comunicati stampa hanno annunciato che la BEI avrebbe concesso a Xnext un prestito di debito di rischio di 20 milioni di euro per sostenere la ricerca e lo sviluppo, mentre Relearn ha recentemente reso pubblico un round di avvio di 1 milione di euro.

Mostrare i progressi agli stakeholder

Il 23 novembre, queste imprese d’impatto condivideranno le loro storie con un pubblico eterogeneo, che comprende fornitori di dati, partner di programmi, investitori d’impatto e partecipanti entusiasti della Impact Week. Non si limitano a presentare i loro progetti, ma rivelano il risultato di mesi di duro lavoro e di una ricerca incessante dell’impatto.

Oltre alle imprese sopra menzionate, incontreremo Bin-e, Dedalo AI, OPT/NET, Untap e Valuebin.

Save the date per il gran finale

Se avete intenzione di partecipare all’EVPA Impact Week o siete nella lista degli iscritti all’evento, siete già parte di questo viaggio. Se non è così e pensate di dover essere tra il pubblico, scriveteci a impactdeal@top-ix.org per assicurarvi gli ultimi posti disponibili.

L'articolo Il culmine di un viaggio di trasformazione. Impact Deal Showcase, il gran finale sembra essere il primo su TOP-IX.

Al via ad ottobre la settima edizione del corso di formazione per Football Data Analyst, mentre il corso pensato per il Volley, dopo una sola edizione, si prepara a sbarcare in Nord America.

In un momento storico in cui i “Big Data e l’Intelligenza Artificiale” sono considerati la risposta alla maggior parte dei problemi, saper raccogliere, organizzare e gestire basi dati disomogenee e rendere evidenti i risultati ottenuti grazie a semplici visualizzazioni può diventare un punto di forza essenziale. Anche, e forse soprattutto, nel mondo dello sport.

Football Data Analyst

Nel 2019, ha preso forma da queste considerazioni la collaborazione tra Consorzio TOP-IX e Wylab, il primo incubatore sport-tech italiano, che si è concretizzata nel primo corso di formazione per Football Data Analyst.

Il corso, arrivato quest’anno alla settima edizione (al via il prossimo 2 ottobre), si propone di gettare le basi per la formazione della figura professionale del Football Data Analyst, in grado di estrarre valore dai dati, trasformando i big data in smart data, utili alla strategia e alle attività dell’area tecnico-tattica della squadra. Nelle precedenti sei edizioni sono stati oltre 150 i Football Data Analyst formati, di cui più del 35% oggi lavora per Club Pro.

Volley Data Analyst

Forti dell’esperienza accumulato nel mondo del calcio, TOP-IX e Wylab hanno dato vita quest’anno al corso per Volley Data Analyst, che si è svolto dal 20 aprile al 20 luglio. Il percorso formativo mirato a sviluppare una cultura data driven nelle organizzazioni pallavolistiche, ha coinvolto 12 partecipanti, tra scoutman, allenatori, appassionati di dati, data scientist e dirigenti sportivi. Anche in questo caso, molti dei partecipanti vantano esperienze importanti: diverse collaborazioni con società di Serie A, sia maschile sia femminile, e con la Lega Pallavolo Serie A femminile.

Oltre ai feedback positivi dei partecipanti, ci sono due ulteriori elementi che certificano il successo del primo appuntamento dedicato al volley: la seconda edizione è già in cantiere per il mese di maggio 2024 e si sta progettando un corso ad hoc per il Nord America.

L'articolo Analisi dei dati tra football e volley sembra essere il primo su TOP-IX.

I Big Data giocano un ruolo chiave nel mondo dello sport. Ce l’hanno insegnato per prime discipline come il baseball e il football americano e ce l’ha raccontato in modo efficace il film “L’arte di vincere”.

In collaborazione con Wylab, abbiamo contribuito a portare la cultura del dato nel mondo del calcio, dando vita al corso di formazione per Football Data Analyst.

Sempre con la stessa squadra, siamo pronti a riproporre l’esperienza nel mondo della pallavolo, con il corso per Volley data analysis,che prende il via lunedì 17 aprile e si articola in 52 ore di formazione in live streaming, con un doppio appuntamento settimanale (il lunedì e il giovedì dalle 18 alle 20). È possibile iscriversi a questo link.

Il lancio del corso è avvenuto con il workshop via Zoom organizzato lo scorso 31 gennaio, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del coach ed ex pallavolista Andrea Gardini e di Giuseppe Vinci, fondatore di Volley Metrics e uno dei docenti del corso. Ci sono opportunità per nuove figure professionali nel volley e non è necessario essere esperti di volley, come ha spiegato Giuseppe Vinci. “Abbiamo a disposizione una quantità enorme di dati – ha avuto modo di sottolineare Gardini -, è determinante nella pallavolo moderna comprendere nello staff una figura in grado estrapolare ciò che può essere utile.”

Il corso per Volley Data Analyst sarà preceduto da R Linguaggio di programmazione, che si propone di fornire conoscenze di base per l’analisi di grandi moli di dati.

Maggiori informazioni si possono trovare a questo link.

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Il primo Demo Day del programma di accelerazione Impact Deal si è svolto giovedì 24 novembre alle OGR. Le sette imprese ad impatto selezionate lo scoro mese di luglio, per partecipare alla seconda fase del programma, sono tornate a Torino per l’evento finale.

Christian Racca del Consorzio TOP-IX ha aperto i lavori illustrando le attività svolte e i risultati raggiunti dalle imprese a impatto. Inoltre, ha evidenziato gli elementi alla base del programma e i suoi possibili sviluppi futuri. Maurizia Rebola, COO Ogr, ha introdotto la discussione tra Massimo Lapucci, Segretario generale Fondazione CRT e CEO OGR, e Matteo Mille, Chief Marketing and Operations Officer Microsoft Italia, moderata dal giornalista Alessandro Speciale, Rome Bureau Chief for Bloomberg.

Nella seconda parte del Demo Day, sono salite sul palco le sette imprese a impatto per raccontarsi e raccontare i propri prodotti a investitori, mentori, membri del Data Club, docenti e partner del progetto. Alba Robot, Around, Open Impact, Pin Bike, The Newsroom, Virtuosis and Wiseair hanno presentato le loro proposte e mostrato le soluzioni studiate partendo dai dati forniti dai membri del Data Cub: Città di Torino, Banca Sella, TIM and Fondazione SNAM.

In conclusion, per facilitare l’incontro e il confronto tra le imprese e potenziali stakeholder (investitori, partner, ecc…) è stata allestita una Demo Area nel Boulevard di OGR Tech. Le imprese hanno così potuto confrontarsi liberamente e entrare in contatto con tutti i partecipanti all’evento.

L'articolo Sette imprese ad impatto per il Demo Day di Impact Deal sembra essere il primo su TOP-IX.

Il Consorzio TOP-IX (Torino Piemonte Internet eXchange) è nato nel 2002 e oggi celebra vent’anni di attività. In occasione della ricorrenza, organizza in collaborazione con OGR, la conferenza evento Connections, giovedì 6 ottobre 2022, dalle 16 alle 18,30, alla OGR Torino / Binario 3 (corso Castelfidardo 22).

Storie di dati e connessioni

We Do Connections è il claim scelto dal TOP-IX. Connessioni internet certo, ma non solo. Attraverso i progetti del Development Program, TOP-IX si è occupato di connessioni tra diversi mondi: pubblico e privato, impresa e accademia, dedicando una grande attenzione alla cultura dell’innovazione e all’impatto generato dalla tecnologia sulla società e sul territorio.

Connections vuole essere un momento di incontri e connessioni con ospiti del mondo dell’arte, della scienza e della tecnologia, per provare a immaginare i possibili futuri, in cui dati, connessioni e algoritmi svolgono un ruolo cruciale nel plasmare la nostra esperienza della realtà.

Cinque ospiti e cinque visioni sulle sfide che ci attendono: dalla privacy alla salute pubblica, dalla sovranità del dato all’evoluzione dell’idea di cittadinanza. A guidare il pubblico in questo viaggio sarà il giornalista e imprenditore Massimo Temporelli, autore di “Noi siamo tecnologia”.

Gli ospiti che si alterneranno sul palco proporranno diverse visioni sul mondo dei dati e dell’innovazione. Si parlerà del futuro delle infrastrutture di dati per l’Europa, con Francesco Bonfiglio, CEO di Gaia-X, e di crittografia quantistica con Eleni Diamanti, ricercatrice del CNRS e vicedirettore del Paris Center for Quantum Computing. Il ruolo dei dati nell’affrontare la propagazione di epidemie e pandemie è al centro dell’intervento di Vittoria Colizza, che dirige il laboratorio EPIcx (Epidemics in complex environments), presso l’INSERM a Parigi. Infine, Jer Thorp tra i più importanti Data Artist al mondo e primo Data Artist in Residence del New York Times, cercherà di rispondere a quella che possiamo considerare la domanda per eccellenza in un mondo di dati: “come possiamo smettere di abitare passivamente i dati e diventarne cittadini attivi?”.

L’evento si conclude con la performance musicale del collettivo torinese SPIME.IM.

Per iscriversi all’evento bisogna registrarsi qui.

L'articolo CONNECTIONS: i 20 anni di TOP-IX alle OGR sembra essere il primo su TOP-IX.

Si è conclusa la prima fase di Impact Deal, il primo programma europeo data-driven di accelerazione, training e networking per imprese a impatto sociale e ambientale. Dopo aver fornito alle dodici aziende partecipanti competenze in Data Science, Intelligenza Artificiale ed imprenditoria ad impatto, il 22 luglio sono state selezionate quelle ammesse al secondo step.

Il prossimo appuntamento è ora a settembre, con l’inizio della Fase 2 (3 mesi), in cui ci si concentrerà sull’accelerazione del business attraverso lo sviluppo di veri e propri progetti e soluzioni abilitate dai dati, attraverso mentorship e collaborazioni strategiche.

Un ruolo centrale sarà giocato dal Data Club, gruppo di aziende e organizzazioni, enti pubblici e privati, che porterà in dote i propri dataset, in ottica collaborativa e con l’obiettivo di generare impatto sociale e ambientale. Fanno parte del Data Club Banca Sella, Fondazione Snam, Città di Torino e TIM.

Le sette aziende ammesse alla Fase 2

Alba Robot (Italy, Torino): ALBA Robot è una piattaforma di micromobilità focalizzata sull’utilizzo di flotte di veicoli autonomi. L’obiettivo? Aiutare le persone a mobilità ridotta ad acquisire una sempre maggiore indipendenza, fornendo a strutture come ospedali, aeroporti e musei soluzioni per servizi di mobilità autonoma e/o assistita. 

Aroundrs (Italy, Milano): Startup a scopo benefico, Aroundrs fornisce packaging alimentare riutilizzabile, digitale e senza deposito, per l’asporto e la consegna. L’azienda mira a supportare la creazione di un ecosistema del riuso, che elimini gli sprechi in modo innovativo e accessibile a tutti. Grazie all’app, scaricabile dai negozi, è possibile tracciare ogni imballaggio e calcolare l’impatto generato in termini di CO2 risparmiata. 

Open Impact (Italy, Roma): Nei primi tre anni di attività, Open Impact ha supportato organizzazioni senza scopo di lucro, aziende ed enti della pubblica amministrazione fornendo linee guida e strumenti digitali per prevedere e monitorare l’impatto sociale. L’obiettivo è accrescere la consapevolezza dell’impatto che può essere generato. 

Pin Bike (Italy, Corato, BA): Pin Bike incentiva l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani, contribuendo a un’evoluzione sostenibile della mobilità urbana. Il costo del servizio è modulato in base all’uso effettivo e ai risultati ottenuti, bilanciando i costi di investimento iniziali. Monitorando le strade frequentate dai ciclisti, il sistema favorisce inoltre una più ampia pianificazione urbanistica in ottica smart cities. 

The Newsroom AI (Portugal): The Newsroom combatte la disinformazione e promuove la pluralità di voci e fonti online. Il sovraccarico di informazioni, errate e polarizzare, influenza il benessere mentale dei fruitori, dando vita a campagne d’odio, online e offline. Attraverso l’utilizzo di un’intelligenza artificiale appositamente sviluppata, l’utente può approfondire le informazioni, rimuovendo parte dei filtri ad esse applicati.  

Virtuosis (Switzerland): Virtuosis promuove l’equilibrio mentale e la cultura della prevenzione dei conflitti. Grazie a uno strumento di intelligenza artificiale in grado di analizzare la voce durante riunioni a distanza, il software fornisce feedback sul benessere degli interlocutori, segnalando eventuali rischi di burn-out. Il rilevamento permette l’intervento e quindi la riduzione di problemi di salute mentale, migliorando il benessere dei singoli e delle comunità. 

Wiseair (Italy, Milano): Wiseair consente agli amministratori locali di pianificare e attuare politiche ambientali efficaci, trasparenti e condivise con i cittadini grazie alle analisi descrittive e prescrittive possibili con la piattaforma di monitoraggio della qualità dell’aria “ido”. L’accesso a dati affidabili e facilmente comprensibili accresce la consapevolezza ambientale da parte delle amministrazioni.

Impact Deal si concluderà con un Demo Day (24 novembre) in cui le imprese accelerate mostreranno i propri progressi ad un pubblico di potenziali investitori con particolare vocazione per l’impact investing.

Il progetto Impact Deal è promosso da Fondazione CRT, OGR Torino e Microsoft ed è realizzato in collaborazione con TOP-IX, The Data Science for Social Good Center, Impact Hub, Ashoka e The Data Appeal Company.

L'articolo Si è chiusa la Fase 1 di Impact Deal sembra essere il primo su TOP-IX.

Parte alle OGR il programma di accelerazione lanciato da Fondazione CRT e OGR Torino con Microsoft e la collaborazione di TOP-IX, The Data Science for Social Good Center, Impact Hub, Ashoka e The Data Appeal Company. Dieci le imprese coinvolte, 6 italiane e 4 straniere.

Promuovere uno stile di vita circolare, valorizzare i dati d’impatto, accelerare la transizione verso una mobilità più pulita, promuovere l’inclusione sociale. Sono alcuni degli obiettivi delle 12 imprese europee a impatto sociale e ambientale, selezionate per partecipare alla fase operativa di Impact Deal.

Le dodici imprese si sono riunite oggi, giovedì 26 maggio, alle OGR Torino, per l’avvio del programma di accelerazione, che attraverso due fasi (la prima mirata a fornire le competenze specifiche in Data Science, Intelligenza Artificiale e imprenditoria; la seconda mirata all’accelerazione del business) porterà al Demo Day, in cui le imprese mostreranno i propri progressi a un pubblico di potenziali investitori, con particolare vocazione per l’impact investing.

L’evento ha rappresentato la prima occasione di incontro tra le 12 startup. Dopo un breve momento informale di scambio di informazioni tra i team presenti, i partecipanti hanno dovuto presentare alla platea le startup con cui hanno avuto modo di scambiarsi informazioni reciproche.

Rotto il ghiaccio, l’evento di apertura di Impact Deal ha offerto due lecture a tema. Ciro Cattuto (ISI – CRT) è intervenuto su “Data Science and Data Re-Use for Public Interest” e Brennon Lake (Spectua aI) è intervenuto in videoconferenza per parlare di “SpectuR ai use case”.

I numeri

Impact Deal ha ricevuto oltre 40 candidature da tutta Europa. Tra queste sono state individuate 10 impact enterprises con focus di attività che vanno dallo Smart Environment al Medical Care, passando per Smart Cities, IoT, Logistic/Supply Chain, Digital Consciousness, Human Resources Services, Open Innovation, AI, Cultural Heritage, Food, Health, Agriculture, Augmented Mobility, Vehicles and Energy solutions.

Tra le 10 imprese selezionate 6 sono italiane (4 di Milano, 1 Torino, 1 di Roma e 1 di Corato in provincia di Bari); le 4 straniere provengono da Regno Unito (2), Danimarca (1), Portogallo (1) e Svizzera (1).

Le 12 imprese 

• Alba Robot (Italy, Torino): aumentare l’indipendenza delle persone con mobilità ridotta, ridurre i costi di trasporto e migliorare la qualità della vita
• Aroundrs (Italy, Milano): incoraggiare e ispirare uno stile di vita circolare per ridurre l’uso di imballaggi monouso nell’industria alimentare, costruendo un ecosistema di riutilizzo che elimini gli sprechi in maniera innovativa e accessibile a tutti
• Open Impact (Italy, Roma): valorizzare i dati d’impatto di un’organizzazione, rendendoli una variabile prioritaria nei processi decisionali.
• Pin Bike (Italy, Corato, BA): accelerare la transizione verso una mobilità più pulita ed ecosostenibile, attraverso il sistema di monitoraggio e gamification delle corse urbane in bicicletta
• Sorair Technologies (United Kingdom): rendere le consegne in giornata più economiche e accessibili, fornendo alle aziende un sistema autonomo di consegna via droni, a noleggio o previa concessione della tecnologia con l’obiettivo di diminuire le emissioni di carbonio prodotte nell’ultima fase della supply chain
• The Newsroom AI (Portugal): contrastare la disinformazione e promuovere la pluralità online. Per raggiungere questo scopo stanno costruendo due soluzioni: una estensione gratuita per i motori di ricerca e una applicazione membership-based
• Virtuosis (Switzerland): migliorare la collaborazione nei team e il benessere sul luogo di lavoro. Il loro strumento (brevettato EPFL) analizza la voce durante le videochiamate per prevedere di ridurre drasticamente stress, ansia e burnout sul lavoro
• WeSolve Aps (Denmark): promuovere l’inclusione sociale, economica e politica attraverso la tecnologia Internet of Things e il Machine Learning per automatizzare processi decisionali e di risoluzione dei problemi
• Whitelibra (Italy, Milano): innovare le forme di lavoro ed organizzazione, anche in relazione all’impatto sociale dei modelli di lavoro (gender equality, tassi di nascita, invecchiamento attivo, inclusione, etc.) e della tecnologia digitale (remote work, in cloud, con sistemi collaborativi)
• Wiseair (Italy, Milano): favorire l’azione attraverso l’informazione: guidare i decisori a promuovere nuovi modelli di sviluppo per ottenere aria pulita e rafforzare le connessioni all’interno delle comunità locali, formandole a essere parte della soluzione

Il data club

Alla base del programma Impact Deal è il Data Club, costituito da un gruppo di aziende e organizzazioni, enti pubblici e privati, che renderanno possibile l’accelerazione delle imprese portando in dote le proprie banche dati in ottica collaborativa. Il nucleo iniziale del Data Club è costituito da Banca Sella, Fondazione Snam, Città di Torino e TIM.

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Negli ultimi giorni sui canali di contatto di Impact Deal sono pervenute diverse richieste da parte di imprese europee ad impatto al fine di avere più tempo per finalizzare la candidatura.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è generare impatto sociale e ambientale e validare l’importanza delle collaborazioni basate sui dati per raggiungere questa missione.

Pertanto il Team organizzativo che include TOP-IX nella veste di Partner Operativo ha deciso di posticipare la scadenza e di estendere di una settimana la prima Call for Impact Enterprises.

C’è ora tempo fino al 10 aprile (11:59 CEST) per finalizzare la Candidatura!

Scopri il programma e partecipa alla call qui: https://impactdeal.eu/call4enterprises/

Cos’è Impact Deal?

Si tratta di un programma di accelerazione per imprese ad impatto su scala europea che fa leva su formazione, dati e collaborazioni di valore.

Impact Deal è promosso da Fondazione CRT, OGR Torino e Microsoft in collaborazione con TOP-IX, The Data Science for Social Good Center, Ashoka, Impact Hub e The Data Appeal Company.

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Il 3 febbraio scorso, Fondazione CRT,  OGR Torino e Microsoft con la collaborazione del Consorzio TOP-IX, Impact Hub, Ashoka e The Data Appeal Company hanno lanciato Impact Deal, un innovativo programma di accelerazione per imprese a impatto sociale e ambientale a livello europeo.

Le realtà selezionate potranno accedere ad nuovo ecosistema collaborativo basato sui dati, formazione tecnica su Data Science e AI, mentorship, risorse tecniche, Dataset esclusivi provenienti dalle corporate ed organizzazioni che hanno aderito al Data Club ed a concrete opportunità di investimento da parte della community di investitori con vocazione per l’impact investing.

In particolare, con il recente ingresso di TIM accanto ai già presenti Banca Sella, Fondazione SNAM e Città di Torino, il Data Club è ora pronto ad accogliere il primo batch di imprese per l’edizione 2022 di Impact Deal!  A titolo esemplificativo, i dati riguarderanno: qualità e sicurezza della vita urbana, attività finanziarie e portafogli di investimento, progetti no profit, iniziative di welfare aziendale e mobilità delle persone.

Le Application per il programma chiudono il 3 Aprile 2022! 

Rimangono quindi pochi giorni per candidarsi.

> https://impactdeal.eu/call4enterprises/

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Il Consorzio TOP-IX è entrato a far parte di IDSA – International Data Spaces Association. Una decisione che è frutto di un percorso iniziato con la partecipazione a BDVA e a Gaia-X, in qualità di Day-1 member. L’obiettivo è quello di assumere un ruolo sempre più attivo nella costruzione della nuova strategia Europea in materia di Cloud, Dati e sovranità digitale.

Nel ricco panorama di iniziative promosse e supportate dall’UE, IDSA ha la missione di facilitare la condivisione dei dati con un approccio sicuro e sovrano.

Tra le priorità di IDSA emerge la definizione di uno standard comune per la costruzione dei DATA SPACES, intesi come spazi comuni di dati a livello settoriale, al fine di creare ecosistemi in grado di facilitare l’adozione di “data strategies” da parte di quei soggetti che fino ad ora non sono stati in grado di sfruttare a fondo il potenziale dei dati.

Come sempre l’apporto di TOP-IX è mirato a valorizzare la pluriennale competenza ed esperienza in materia di architetture di rete. “Come Internet Exchange abbiamo abilitato connessioni per 20 anni – spiega Leonardo Camiciotti, Executive Director at TOP-IX –, adesso miriamo anche a potenziare competenze e infrastrutture per supportare nuove forme di collaborazioni su dati e servizi”.

TOP-IX, con il suo backbone neutrale e geograficamente distribuito si candida quindi a testbed naturale per il design e l’implementazione di architetture federate volte al Data Sharing e alla condivisione di risorse computazionali.

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