Il Consorzio TOP-IX e Wylab, il primo incubatore sport-tech italiano attivo dal 2016 a Chiavari, hanno dato viata al corso di formazione per Football Data Analyst, con l’obiettivo di fornire ai club di calcio professionistici italiani gli strumenti e le nozioni indispensabili per gestire efficacemente l’enorme quantità di dati generati dalla rivoluzione digitale e dall’uso sempre più diffuso di wearable, sensori e sistemi di tracking.
Si tratta di ampliare il bacino di informazioni fino ad oggi disponibile nel mondo del calcio e gestirlo in maniera più efficiente, come spiega Matteo Campodonico, fondatore di Wuscout, che fornisce i dati per le analisi e le esercitazioni del corso.
Il corso vorrebbe provare a ridurre quel gap tra le offerte tech in ambito sportivo (frutto principalmente di prodotti e servizi sviluppati da startup) e la domanda da parte di associazioni sportive e squadre di calcio. Ce lo racconta Federico Smanio, CEO di Wylab.
Al corso si parla di Big Data, analisi dei dati, algoritmi predittivo e visualizzazione dei dati. Oltre a TOP-IX, terranno i corsi PlayeRank, startup fondata da alcuni ricercatori di Università di Pisa e CNR specializzati nell’analisi dei big data nel calcio, e The Information Lab, azienda che fornisce a club di Premier League e Serie A il software Tableau per la visualizzazione dei dati e le statistiche di partite e campionati.
Paolo Cintia – PlayRank
Emanuele Farotti – The Information Lab
Il corso, strutturato in 7 giornate, si chiude tra l’11 e il 14 novembre, in concomitanza con lo stop dei campionati per gli impegni della Nazionale.